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Pollo Shock!

by Pollo Shock!

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1.
Noi siamo i Pollo Shock! Dopo una settimana di sudore e di lavoro, vissuta tra passione desiderio ed il decoro, per render la giornata proprio un bel capolavoro, scatta un gran litigio che ti brucia come il cloro, ti butti nella mischia, pronto e carico a gridar Vogliamo il Rock’n’Roll! Perché è così che si balla. Vogliamo il Rock’n’Roll! Perché è così che ci passa. Sei stanco della solita canzone in serenata, di clacson ed imprechi lungo la strada affollata, non sei proprio il tipo per la vita equilibrata, cerchi un ritmo che colpisca come una granata, ti butti nella mischia, pronto e carico a gridar Vogliamo il Rock’n’Roll! Perché è così che si balla. Vogliamo il Rock’n’Roll! Perché è così che ci passa.
2.
La sabbia tra i piedi pizzica le fantasie, fuggi dall’onda e dall’abbraccio brivido. Legna brucia in cerchio mani cuore ad un falò, luna doppia si riflette nero liquido. Che irripetibile ripete carta straccia di copioni visti mille volte tra una girl ed un boyfriend! scivola la mano sulle foto da rullino e su quegli occhi così belli da sembrare blu, Canta agli occhi della luna, Balla agli occhi della luna, ama agli occhi della luna, vivi agli occhi della luna. La macchina ferma a far benzina all’autogrill, canta alla radio una canzone rock’n’roll. Tre di notte caffè forte a metà strada ormai, tra danza e letto sottosopra piedi e stomaco. Che irripetibile ripete carta straccia di copioni visti mille volte tra una girl ed un boyfriend! scivola la mano sulle foto da rullino e su quegli occhi così belli da sembrare blu, Canta agli occhi della luna, Balla agli occhi della luna, ama agli occhi della luna, vivi agli occhi della luna. Canta a squarciagola sotto gli occhi della luna, balla illuminato dai raggi degli occhi di luna, domani è un altro giorno, ma oggi sei sotto la luna, l’amore si riflette in quei suoi occhi così belli da sembrare blu. Canta agli occhi della luna, Balla agli occhi della luna, ama agli occhi della luna, vivi agli occhi della luna.
3.
Ho lasciato l’Inghilterra una mattina di sole, ho aspettato la mia donna su quel molo per ore. Al largo dei caraibi una tempesta ci ha accolto, le onde era alte e ancor distante era il porto. Ho riaperto gli occhi a bordo dell’Oveja Negra, una nave di pirati da bandiera e nera vela. Sentivo il fiato della morte sopra il mio collo, mi vedevo già spacciato con gli squali a mollo. Invece di gettarmi, sono preso e messo in piedi, mi offrono un bel rum, io accetto volentieri. Invece di gettarmi, dicon segui i desideri e da quel giorno canto Yohooo Mi offrono un bel rum, canto e grido all’arrembaggio. Yohoo! Riempi un boccale di rum, alzalo al cielo lassù e bevi in un sorso, Yohoo! Siamo i bucanieri della grande Oveja Negra, navighiamo in lungo e in largo sotto la sua vela, il mare è nostra madre, il vento suo fratello, nostro padre se ne è andato che eravamo in grembo. Versalo versalo versalo versalo. Bevilo bevilo bevilo bevilo. Yohoo! Riempi un boccale di rum, alzalo al cielo lassù e bevi in un sorso, Yohoo! Siamo i pirati dell’Oveja Negra seguiamo il nostro capitano Darmian, siamo i pirati più brutti e cattivi del mare davvero davvero lo siam.Yohoo! Riempi un boccale di rum, alzalo al cielo lassù e bevi in un sorso, Yohoo! Siamo i bucanieri della grande Oveja Negra, navighiamo in lungo e in largo sotto la sua vela, il mare è nostra madre, il vento suo fratello, nostro padre se ne è andato che eravamo in grembo. bevilo bevilo bevilo, Yohoo!
4.
L’alba dietro al buio della notte, nelle curve opalescenti, la vita dalle ombre, poi apri gli occhi. Primi passi lenti e il sospiro accelerato da emozioni, crescendo con fragilità. È in alto, al centro della volta, il mezzogiorno acceso. Afferra la pistola e spara al mezzogiorno di fuoco! (vai tranquillo si ripete) Alle spalle il massimo volume, la polvere tra i denti, gli occhi stanchi vedono lontano. Dietro ad una duna, un’altra e curva e presto lasci indietro i tuoi compagni. E scende lentamente dalla volta, il mezzogiorno acceso. Afferra la pistola e spara al mezzogiorno di fuoco! (Indovina?) Dietro ad una duna, un’altra curva e gli occhi stanchi vedono lontano, lontano, soltanto nel ricordo, del mezzogiorno acceso! Afferra la pistola e spara al mezzogiorno di fuoco!
5.
Sole, sulla mia testa, nubi all’orizzonte. Corre, l’asfalto nudo, vento, mi passa l’anima! Stringo forte il volante. Ringhia, motore e battito. Affogando nella distrazione, non ha valore la mia direzione. La fronte madida di baci e sudore, spettatore senza odore o colore. Corre, l’asfalto nudo, vento, mi passa l’anima! Stringo forte il volante. Ringhia, motore e battito. Affogando nella distrazione, non ha valore la mia direzione. La fronte madida di baci e sudore, spettatore senza odore o colore. Prigioniero della libertà. Prigioniero della libertà.
6.
Stai fermo lì, soldato di piombo, guardi il mondo da un piedistallo sporco e sghembo. Fissi innanzi, soldato di piombo, sperando di spezzare quel limbo di una soffitta. Sei passato, soldato di piombo, fucili, cannoni e il loro rombo. Sei stanco, soldato di piombo, non ti accoglie quel grembo perso nel tempo. Bruci nelle tue fiamme, scalpiti. Sei ferito, soldato di piombo, ti hanno colpito in battaglia, a niente è servita la tua veglia insonne, Se morto, soldato, plumbeo nella vergogna, Ciò che c’era per te, era soltanto la gogna. Bruci nelle tue fiamme, scalpiti. Parli la lingua del gioco, soldato di piombo, sogni e riserbo, amore e rispetto, amore e rispetto, sogni e riserbo. Devo darti l’addio, soldato di piombo. Hai insegnato a un bimbo ad esser cavaliere. Sei passato soldato di piombo, ricordo il tuo nome nel fulgore. (..oppure, odore nel furgone.) Ha lasciato speranza, soldato di piombo. La tua principessa vive ancora. Bruci nelle tue fiamme, scalpiti. Batte ancora il tuo cuore di piombo nel petto di chi crede, all’amore è servita la tua veglia insonne. Sei morto, soldato, plumbeo nella tua gloria, ciò che c’è per te è la leggenda. Bruci nelle tue fiamme, scalpiti.
7.
Evoluzione 03:26
Figli dell’evoluzione e l’impossibile, cresciuti tra nutella, Super Mario ed internet. C’era le Spice girls ed un’unica Berlino, nell’adolescenza cellulare e motorino.In perenne aggiornamento e sempre più in declino, riconquisteremo il mondo. Quando cala il buio e vi rivedrò, lottando contro il mondo, lo riconquisterò. Trovavamo le ragazze in bar e in discoteca, imbroccavamo poco ma no status in bacheca. Le nostre prime storie eran sempre una tragedia, a ripensarci adesso sembran proprio una commedia. Scrivevamo le ricerche senza wikipedia, riconquisteremo il mondo. Quando cala il buio e vi rivedrò, lottando contro il mondo, lo riconquisterò. Abbiamo vissuto guerre, nessun ne parlerà, tanti sono caduti, ma siamo ancora qua.
8.
Ametista 02:06
Danza, cicatrici, ondeggia il ventre, sognatori impavidi del presente. Balla, minigonne, estasi di lingue, bacco, lacca, alcool, la fiamma non si estingue. Muovi passa carica, in pista. Guardala negli occhi, la splendida cubista. Guardami, guardami, guardami negli occhi. (Negli occhiiiii) Danza, cicatrici, ondeggia il ventre, vincolati all’attimo da un fisico avvenente. Balla, minigonne, estasi di lingue, rallentato battito, niente si distingue. Muovi passa carica, in pista. Guardala negli occhi, in quegli occhi d’ametista. Guardami, guardami, guardami negli occhi. (Negli occhiiiii) Agita testa libero, passo chiarezza monito, fumo di luna panico, dono sul fianco gelido, passo di luna monito, guardami negli occhi, Ametista. Guardami, guardami, guardami negli occhi. (Negli occhiiiii)
9.
Cerco nell’istante il passato ed il presente, guardo al futuro con nuova ossessione, collidono strade euclidee. Quando il momento diventa per sempre, si azzera la mia gravità, studio la sfera celeste con gli occhi piantati sull’umanità. Io galleggio a gravità zero, Ci riesco davvero, c’è solo un pensiero. Cerco tra le stelle, l’universo ed il suo centro, studio la sfera celeste con gli occhi piantati sull’umanità. Io galleggio a gravità zero, Ci riesco davvero, c’è solo un pensiero. Volo in assenza spaziale nell’agorafobica normalità, studio la sfera celeste con gli occhi piantati sull’umanità.
10.
Esci per le strade, in centro, cerchi un’idea. Abbastanza folle da dimenticare i guai. L’insegna del locale, apri la porta, c’è lei. Ti siedi, prendi da bere e bevi, fino all’alba. Il sabato evita, il sabato evita, guai, mai. Quando al sesto giro non ricordi più il secondo, sei abbastanza sbronzo da parlarle dei tuoi guai. Sicuro di aver fatto colpo, prendi il nono shot, la guardi, ti avvicini e svieni, fino all’alba. Il sabato evita, il sabato evita, guai, mai. Ti svegli il giorno dopo con un forte mal di testa, di guai mai. Se solo dentro al letto e ripensi a quella notte di guai, mai. Il sabato evita, il sabato evita, guai, mai.
11.
Mantide 03:39
Sei l’incognita tra morte e passione, il sapore dolce dell’oscurità, l’avvenente e fatale attrazione che divide l’infinito dalla banalità, sei la linea tra piacere e pura crudeltà. Perdiamo la testa per te, Mantide. Le tue cosce attorno ai fianchi lascian senza fiato, le labbra strappan l’anima dalla profondità, tu dividi l’infinito dalla banalità, sei la linea tra piacere e pura crudeltà. Perdiamo la testa per te, Mantide. Mantide, Mantide, Mantide (q.b.) tu dividi l’infinito dalla banalità, sei la linea tra piacere e pura crudeltà. Perdiamo la testa per te, Mantide.

about

This album was recorded by Samuele Cangi (lead guitarist Nothing for Breakfast), the cover was designed by Eleonora Tomberli.
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credits

released November 1, 2016

Recording: Samuele Cangi
Album cover: Eleonora Tomberli
Print: Discolaser

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about

Pollo Shock! Florence, Italy

Polloshock are an Italian rock band made up in 2013 by Giovanni Gallori (lead Guitar) and Andrea Gallerini (bass, 2nd voice) after a long search Lorenzo Barchielli (drums) and Matteo Papucci (leas voice) joined them with the purpose to create a new Italian rock way.
Their First album recorded during 2016 represent the musical idea with simple but powerful riffs and choruses.
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